Di Alessandro Russo – C’è stato un tempo molto lungo nei paesi della Sicilia, nel quale intere generazioni sono cresciute giocando in mezzo alla strada. Bastava qualche bottone, un mucchio di pietre, un bastone, qualche legnetto, delle figurine, delle monete, per trascorrere ore e ore tra risate e sfide. Pomeriggi di canicola estive o mattine di festa in cui il tempo passava tra filastrocche, giochi a nascondino, canzoni. La Compagnia di Canto Popolare Favarese, una delle formazioni più prestigiose della Sicilia, 40 anni di attività culturale, l’unica che si interessa di Musica e Scrittori siciliani e che ha rappresentato con successo di pubblico e di critica la vera immagine della Sicilia in ogni parte del mondo, fa rivivere quei tempi in cui non c’era la tv e i bambini si addormentavano con le ninne nanne. Uno spettacolo da non perdere tra musiche, poesie e ricordi e le splendide fotografie di Gigi Petix scattate nelle strade di Palermo tra gli anni Sessanta e Settanta .Da questo lavoro verrà realizzato un libro-cd dedicato ai bambini della Sicilia… Maurizio Piscopo e la Compagnia di Favara attraverso questo lavoro vogliono recuperare la lingua siciliana che si compone di oltre 4000 vocaboli e di tanta saggezza e Cultura che ci è stata “scippata” dalla globalizzazione. Attraverso questo spettacolo verrà raccontato com’è cambiata l’infanzia e com’è cambiata la Sicilia in modo particolare, prima i bambini costruivano i loro giocattoli oggi sono prigionieri di giochi elettronici e non conoscono la “Maestra” di vita che è stata la strada per la mia generazione…

Foto: "Mamma mia quanti ricordi" Gruppo Facebook
Foto: “Mamma mia quanti ricordi” Gruppo Facebook

Quando i bambini giocavano per la strada. E’ il titolo di uno spettacolo particolarmente interessante progetto letterario di Maurizio Piscopo e progetto musicale di  Peppe Calabrese, che sarà presentato dalla Compagnia di Canto Popolare di Favara Domenica 26 Ottobre a conclusione della manifestazione della “Via dei tesori” alle ore 20,30 allo Steri di Piazza Marina a Palermo Sede del Rettorato Universitario.La Compagnia è composta da Peppe Calabrese alla chitarra, Nino Nobile mandolino, Mimmo Pontillo strumenti a plettro, Pasquale Augello percussioni e Maurizio Piscopo alla fisarmonica. Lo spettacolo è inserito nella Rassegna Internazionale “Le Vie dei tesori” organizzato dall’Università di Palermo che  è considerato il fiore all’occhiello delle attività culturali della città. A tale proposito, nell’occasione   vengono aperti musei, chiese,  castelli, cripte, luoghi culturali di grande interesse storico, che la maggior parte dei siciliani non ha mai visto. Allo spettacolo parteciperà l’attrice agrigentina Lia Rocco che reciterà delle poesie e dei testi legati ai bambini. Si rivivranno i giochi, i cunti, i canti, le conte, le filastrocche di un tempo passato dannatamente condannato all’oblio. Oltre alle musiche e alle canzoni legate all’infanzia , lo spettacolo sarà arricchito dalle foto di Gigi Petix che faranno sognare grandi e piccini. Nel mese di Dicembre la Compagnia di Favara riprenderà il tour in Teatro con lo spettacolo  di grande successo “Barberia” insieme all’attore Massimo Venturiello. Il tour questa volta partirà da Enna e poi si sposterà al Teatro Brancati di Catania.Purtroppo questo spettacolo che racconta molto Palermo ancora non è stato ospitato in nessun Teatro della città…

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