Domani, 26 febbraio dalle ore 09,30, presso l’aula della Questura di Catania, la Segreteria Provinciale del Siap, convoca la propria direzione provinciale. I lavori che il gruppo dirigente del sindacato affronterà, saranno soprattutto per fare una analisi sulla sicurezza catanese e le difficoltà che i poliziotti dovranno affrontare nell’anno in corso. Al centro del dibattito i recenti fatti legati al terrorismo e la minaccia libica, temi di grande preoccupazione, di cui non conosciamo ancora le regole d’ingaggio e le misure da intraprendere. I problemi principali sono e restano il tenere alta l’attenzione sui fenomeni criminali della provincia ma anche sulle richieste urgenti che saranno portate al tavolo del Questore recentemente insediatosi a Catania. I poliziotti catanesi, come anche le altre forze di polizia e la magistratura, a fronte delle gravi carenze di personale e soprattutto per la carenza strutturale, mantengono alta l’attenzione e rispondono in maniera efficace mantenendo ottimi gli standard di sicurezza dei cittadini, ma si può migliorare a fronte degli insostenibili tagli? Noi crediamo di si e proporremo misure e suggerimenti per implementare al massimo il controllo del territorio. Ordine Pubblico, gestone del Cara non ultime le attività legate agli sbarchi di centinaia di profughi. Ai dirigenti sindacali si uniranno, dalle ore 11,00 in assemblea generale, decine di poliziotti che assisteranno e dibatteranno su temi dal sindacato ritenuti vitali per una migliore efficienza dell’apparato sicurezza Italia. Infatti, il Segretario Provinciale, aprirà il dibattito sulla necessità, non più rinviabile della riorganizzazione delle forze dell’ordine e la necessità di riformare le carriere dei poliziotti al fine di dare al cittadino un modello di sicurezza più moderno ed efficacie, strumenti per migliorare l’apparato normativo delle Polizia di Stato che risponda alle effettive esigenze del territorio. Al termine della giornata sarà votata la delibera provinciale con cui il Siap presenterà al Questore Cardona e al Prefetto di Catania le richieste dei polizotti catanesi.
