“Se lo Stabile di Catania, istituzione culturale della Sicilia e del Meridione, è stato escluso dalla lista dei Teatri Nazionali, questa non è una sconfitta dello Stabile e dei suoi lavoratori ma una disfatta per la politica. Per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che ha formulato quell’elenco, ma anche per i parlamentari catanesi e siciliani, che hanno sprecato un’occasione”. Lo afferma il segretario generale della Uil di Catania, Fortunato Parisi: “La Uil di Catania, che assieme alla UilCom aveva denunciato nei mesi scorsi con un video l’inquietante ipotesi di vedere presto il cartello “chiuso per tagli” sullo Stabile e sul Bellini, è pronta a ogni iniziativa sindacale e legale contro la decisione del Ministero. Chiederemo a uno straordinario siciliano, il nuovo segretario nazionale della Uil Carmelo Barbagallo, che sia lui a guidare la nostra iniziativa per una battaglia di giustizia e civiltà chiamata Teatro Nazionale Stabile di Catania”.