Aggiornamento
in data 21.5.15, il Tribunale del Riesame di Catania ha accolto il ricorso proposto dal sottoscritto avv. Domenico Mandalari del foro di Milano, annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso a carico di Tizzone Antonio di anni 25. Il Tribunale del riesame di Catania, su sollecitazione del difensore che forniva una ricostruzione alternativa dei fatti rispetto a quella operata dal pubblico ministero prima e dal Gip poi, accertava la carenza di gravi indizi a carico del Tizzone in ordine al reato contestatogli, disponendone l’immediata scarcerazione – AVV. DOMENICO MANDALARI-
I Carabinieri della Compagnia di Randazzo hanno eseguito quindici ordinanze di custodia cautelare, delle quali quattordici in carcere e una agli arresti domiciliari, oltre ad una misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emesse dall’Ufficio del GIP presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di sedici soggetti legati alla consorteria mafiosa facente capo a BRUNETTO Paolo, con influenza sui territori di Castiglione di Sicilia, Giarre e Fiumefreddo, ai quali sono contestati a vario titolo i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito delle sostanze stupefacenti ed estorsione; si tratta di un’associazione armata legata all’organizzazione criminale catanese denominata Santapaola-Ercolano, dedita a delitti contro il patrimonio e al traffico di sostanze stupefacenti, attività finalizzate all’arricchimento del sodalizio, al controllo del territorio e all’acquisizione, controllo e gestione del tessuto economico locale.
Durante lo svolgimento delle investigazioni i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Randazzo hanno monitorato, con indagini tecniche e di tipo tradizionale, le attività del sodalizio criminale e dei suoi associati. Le risultanze investigative hanno confermato in pieno la vitalità e l’operatività del clan, articolato nella classica struttura organizzata e verticistica il cui ruolo apicale è rivestito da OLIVERI Pietro Carmelo, sul territorio di Giarre e Fiumefreddo, nonché da LOMONACO Vincenzo, sul territorio di Castiglione di Sicilia e zone limitrofe. E stata accertata, infatti, l’esistenza di un gruppo criminale operativo nel territorio da ultimo indicato, strettamente legato all’organizzazione di stampo mafioso facente capo a BRUNETTO Paolo, deceduto nel giugno 2013, attualmente retta dall’OLIVERI.
Le attività investigative hanno consentito di accertare una serie di condotte estorsive poste in essere ai danni di aziende del settore vitivinicolo operanti nel territorio di Castiglione di Sicilia e zone limitrofe, condotte manifestatesi attraverso richieste di somme di denaro, l’imposizione forzata della cosiddetta “Guardiania”, ovvero l’assunzione di personale. Tali richieste spesso sono state precedute da minacce ed atti di danneggiamento posti in essere all’interno delle aziende in questione. In particolare, la forza intimidatrice dell’organizzazione si è manifestata con esplicita violenza, arrivando a piegare le resistenze delle aziende raggiunte da richieste estorsive mediante atti di danneggiamento consistiti nel taglio di alberi da frutto, quali ulivi e interi filari di viti.
Le indagini hanno, altresì, disvelato l’esistenza di un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti anch’essa operante nei territori di Giarre, Castiglione di Sicilia e zone limitrofe, al cui vertice si pongono gli stessi LOMONACO Vincenzo e OLIVERI Pietro Carmelo, coadiuvati da altri indagati aventi il compito di cedere lo stupefacente al dettaglio.
Il G.I.P. ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di LOMONACO Vincenzo, classe ’70, CALANDRINO Giuseppe, classe ’74, DEL POPOLO Salvatore classe 61, LOMBARDO PONTILLO Giuseppe, classe ’87, LOMONACO Alessandro, classe ’91, OLIVIERI Pietro Carmelo, classe ’67, PAGANO Giuseppe, classe ’83, PANTANO Salvatore, classe ’91, TIZZONE Antonino, classe ’90, MERCIA Filippo, classe ’85, LOMONACO Giuseppe, classe ’73, PANTANO Salvatore classe ‘91, PAPOTTO Alfio, classe ’81, ZAPPALÀ Luca Daniele, classe ’75.
E stata applicata la misura degli arresti domiciliari nei confronti di ARAMIS Emilio, classe ’58, e l’Obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di LOMONACO Gaetano, classe ’85.
1. ARAMIS Emilio, classe 1958, agli arresti domiciliari.
2. CALANDRINO Giuseppe, classe 1974, già detenuto carcere Agrigento.
3. DEL POPOLO Salvatore, classe 1961, ristretto carcere Catania Bicocca.
4. LOMBARDO PONTILLO Giuseppe, classe 1987, ristretto carcere Catania Bicocca.
5. LOMONACO Alessandro, classe 1991, ristretto carcere Catania Bicocca.
6. LOMONACO Gaetano, classe 1985, obbligo presentazione p.g.
7. LOMONACO Giuseppe, classe 1973, ristretto carcere Catania Bicocca.
8. LOMONACO Vincenzo, classe 1970, ristretto carcere Catania Bicocca.
9. MERCIA Filippo, classe 1985, ristretto carcere Catania Bicocca.
10. OLIVIERI Pietro Carmelo, classe 1967, già detenuto nel carcere di Catania Bicocca.
11. PAGANO Giuseppe, classe 1983, ristretto carcere Catania Bicocca.
12. PANTANO Salvatore, classe 1991, ristretto carcere Catania Bicocca.
13. PAPOTTO Alfio, classe 198, già detenuto carcere Siracusa.
14. TIZZONE Antonino, classe 1990, ristretto carcere Catania Bicocca.
15. ZAPPALA’ Luca Daniele, classe 1975, ristretto carcere Catania Bicocca