SALANITRO LucianoPersonale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania ha dato luogo al sequestro di beni immobili e mobili registrati appartenenti a un’impresa individuale nonché di denaro contante, per un valore oltre di 1.000.000,00 di euro, in esecuzione del Decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di SALANITRO Luciano, di anni 48, pluripregiudicato, orbitante nell’area di influenza della cosca “Santapaola-Ercolano”.

Questura Catania 1Tale sequestro, sulla scorta del supporto, scaturisce dalla proposta avanzata dal Questore di Catania Marcello Cardona per l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, nei confronti del citato SALANITRO. Le indagini patrimoniali, poste a fondamento della proposta ed estese anche al nucleo familiare, hanno acclarato una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni acquisiti nel tempo sia dal SALANITRO che dai componenti del di lui nucleo familiare. Alla luce delle suddette emergenze, è stato richiesto il sequestro di due appartamenti siti in centro città, di due autovetture e due motocicli, (una SMART, una MERCEDES classe A e due scooter SH 300), di un’impresa individuale (l’esercizio di bar tavola calda e di somministrazione di alimenti e bevande denominato “Rivombrosa”, sito in Corso Vittorio Emanuele angolo via Plebiscito) e di numerosi conti correnti. SALANITRO Luciano è stato tratto in arresto, da ultimo il 18 ottobre 2012, quando personale della Squadra Mobile eseguì un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania che lo ritenne gravemente indiziato, in concorso con altri quattro soggetti, dei reati di associazione finalizzata alla produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.Questura Catania 3

Le risultanze investigative compendiate nella citata Ordinanza, acclaravano nel periodo dal 07.11.2011 al 01.02.2012 che SALANITRO Luciano, insieme ai suoi familiari, aveva allestito una vera e propria “piazza di spaccio” in un cortile del centro storico, nei pressi dell’abitazione di alcuni dei consociati.

Lo smercio della droga era gestito e organizzato con la precisa ripartizione dei ruoli da svolgere: dall’occultamento della cocaina, alla consegna; dalla ricezione e distribuzione del denaro provento dello spaccio al contatto con l’acquirente.Questura Catania 4

Nell’ambito delle indagini, le riprese video eseguite dalla Polizia Giudiziaria hanno consentito di evidenziare come le singole attività di spaccio fossero espressione di un unico progetto. Al momento dell’arresto, nel corso di una perquisizione domiciliare, eseguita presso l’abitazione del SALANITRO, all’interno dell’armadio della camera da letto, fu rinvenuta e sequestrata un’ingente somma di denaro in contanti ammontante ad Euro 12.350,00 (suddivisa in banconote di grosso taglio). Nella circostanza, al predetto vennero, altresì, sequestrati due motocicli.

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