Il 26 Settembre l’Unuci, forza di completamento che accoglie ufficiali in congedo delle diverse Armi dello Stato Italiano, è stata impegnata nell’esercitazione “Cirneco”.
La parola d’ordine è formazione continua – ci precisa il presidente Natale Ferlazzo– ed infatti alle pendici dell’Etna le prove di pattuglia, ricerca, lancio “bombe” e incursione sono state effettuate con perizia e attenzione, sempre col massimo della sicurezza e con la supervisione di ufficiali valutatori, che con grande attenzione hanno dato un valore alla tecnica dell’addestramento che le tre pattuglie impegnate in operazioni hanno raggiunto.
Formazione e aggiornamento nel solco della tradizione e dei valori legati all’uniforme; uniforme che gli appartenenti all’Unuci non hanno idealmente mai dismesso, a prescindere dagli impegni professionali che quotidianamente svolgono nei vari settori della vita civile.
Ecco, in buona sostanza, lo spirito che ha animato gli ufficiali che hanno dato vita e partecipato alla operazione Cirneco: persone – è bene sottolinearlo – che esprimono pienamente la capacità di fondere, nel vivere quotidiano, il senso del sacrificio tipico del militare con la dedizione ai propri impegni lavorativi e sociali.