Nella trascorsa giornata personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, coordinato dal vice questore aggiunto dott. Fabrizio Busacca, ha tratto in arresto per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione V.L. (classe 61).

L’uomo, infatti, da qualche mese a questa parte faceva prostituire la moglie all’interno di un camper acquistato proprio per questo scopo, girovagando per le province di Catania, Siracusa, Ragusa e Agrigento.
Durante il servizio di controllo del territorio, i poliziotti notavano all’interno del parcheggio del centro commerciale “Centro Sicilia” , in prossimità dell’ Uci Cinema, frequentato in prevalenza da famiglie e ragazzi, un camper dal quale venivano uditi degli insoliti gemiti e notato un via vai continuo di uomini di tutte le età.
Insospettiti da tale circostanza, gli agenti decidevano di effettuare un servizio di appostamento, pedinamento ed osservazione che consentiva di svelare cosa si celasse dietro a tutto ciò.
Si accertava così che V. L., dopo aver postato su internet un annuncio su un sito di incontri per adulti a pagamento, metteva in vendita la moglie per la somma di 80 euro.
Gli incontri che duravano circa una trentina di minuti, venivano consumati all’interno del camper. A destare scalpore la circostanza che i rapporti sessuali avvenivano alla presenza del marito della donna ed inoltre senza protezione alcuna, mettendo così in pericolo la salute dei due coniugi, dei clienti e delle loro famiglie.
Ed era sempre il marito a tenere l’agenda degli appuntamenti,spiegando per telefono agli incuriositi clienti, con dovizia di particolari, i servizi offerti dalla consorte ed il relativo costo.
I poliziotti, dopo aver bloccato e sentito le testimonianze dei clienti, acquisita la certezza che il camper fungeva da vera e propria “casa di appuntamenti itinerante” facevano irruzione all’interno traendo in arresto l’uomo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e associandolo presso la casa circondariale di Piazza Lanza in attesa di giudizio.

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