CONTROLLI DEL COMMISSARIATO BORGO-OGNINA
Personale del Commissariato Borgo Ognina, in ottemperanza alle disposizioni del Questore Marcello Cardona, nella giornata dello scorso 22 agosto ha effettuato controlli straordinari, nel quartiere “Borgo/Picanello”, mirati alla prevenzione e alla
repressione dei reati con particolare riferimento a quelli in violazione della tutela ambientale e della salute pubblica. A detta attività hanno contribuito personale dell’ Asp di Catania – servizio Veterinario e Igiene Pubblica, i Vigili Urbani e personale specializzato
In totale, sono stati controllati 8 esercizi pubblici, sono state sospese 2 attività commerciali e contestate più di 20 sanzioni amministrative per un importo di svariate
migliaia di euro, in tale ambito sono state denunciate all’A.G. due persone.
Inoltre, sono state identificate 40 persone, effettuati 3 sequestri penali e sono stati sequestrati amministrativamente diversi automezzi per la mancanza della prescritta copertura assicurativa; controllati anche 4 soggetti sottoposti ad arresti domiciliari. In relazione alle attività commerciali, 4 sono state sanzionate per mancanza di
iscrizione all’albo degli artigiani, per occupazione suolo pubblico, per accensioni fuochi (bracieri) e per mancanza della prescritta SCIA.
Il responsabile di una macelleria di via Torino è stato denunciato per il reato di frode in commercio, art. 515 c.p., e i relativi alimenti – freschi all’origine – (60 Kg circa) sono stati
sequestrati poiché indebitamente congelati e posti in vendita. Al titolare in questione è stata, inoltre, contestata la sanzione amministrativa pari a euro 1000 prevista dall’art. 14 reg. 178/2002, poiché deteneva in frigo alimenti in modo non corretto nonché ulteriori euro 1000, così come previsto dalla legge 193/2007, per mancato attestato alimentarista ( ex libretto sanitario).
Ulteriore fatto di rilievo, riguarda la sospensione per carenza delle condizioni igienico-sanitarie del “Girarrosto Gastronomia” ubicato in via del Rotolo: nella circostanza, il titolare è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto di energia
elettrica, consumato tramite l’apposizione sul contatore di una calamita.
Infine, è stato controllato un autolavaggio e, nell’occorso, il titolare è stato indagato per il reato ambientale legato alla mancanza di presa d’atto per lo smaltimento di fanghi, motivo per il quale è stata sospesa l’ attività.