Corsie preferenziali invase dalle auto, posteggio selvaggio in molte strade piene di divieti di parcheggio e zone pedonali dove si assiste ad un continuo viavai delle due e delle quattro ruote. Questo l’argomento discusso dalla commissione comunale alla Viabilità in seduta, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e dei tecnici di Palazzo degli Elefanti, per trattare una questione molto spinosa e che va regolamentata in ogni suo punto altrimenti si rischia il caos continuo. “ Cartelli e normative parlano chiaro- afferma il presidente della commissione Carmelo Sofia- il problema di fondo e che, oltre alla lotta contro l’inciviltà di molti, serve una modifica al piano del traffico in alcune arterie cittadine. In molte strade, come sul viale Vittorio Veneto o la parte nord di via Etnea, si potrebbe limitare il divieto di sosta ad alcuni momenti della giornata oppure ad alcune aree specifiche visto che parliamo di luoghi a forte vocazione commerciale dove la gente deve necessariamente posteggiare l’auto per fare gli acquisti. Continuare con una politica repressiva, improntata pure sull’impiego dello street control,- prosegue Sofia- non può dare risultati duraturi nel lungo periodo”.
Nel corso della conferenza è stato stilato un elenco di strade dove il passaggio riservato c’è ma solo sulla carta. “ In molti casi le corsie preferenziali, come in piazza Roma o sul viale Vittorio Veneto,- sottolinea il consigliere comunale Giuseppe Catalano- diventano parcheggi aggiuntivi con il risultato che le autoambulanze, in piena emergenza, non possono utilizzarle per prestare soccorso o intervenire nel minor tempo possibile. Non solo, spesso le stesse carreggiate sono usate come scorciatoie da chi non ha nessun diritto ad utilizzarle con la conseguenza di causare ulteriori rallentamenti al traffico”. La viabilità senza controllo e senza nessuna opera di manutenzione straordinaria, mettere a nudo alcuni limiti strutturali del piano per la mobilità cittadina. “ A pagare il prezzo più grande di questa anarchia- spiega il componente della commissione alla Viabilità Francesco Saglimbene- sono i cordoli del Brt.
In molte strade, tra cui via Santa Sofia o il Tondo Gioeni, queste protezioni sono quasi completamente distrutte. Opere che una volta servivano a delimitare le corsie riservate degli autobus ed ora sono ridotte in mille pezzi con viti e bulloni che rappresentano un pericolo al traffico cittadino”. “ Il mantenimento delle corsie riservate e degli spazi interdetti, in parte e completamente, al parcheggio o al transito ha un costo non indifferente per la collettività- dichiara Vincenzo Parisi, presidente della commissione al Bilancio- dal Duomo a piazza Università, dal via Ala al viale Fleming passando per via Etnea, si può discutere sull’eventualità di eliminare completamente cordoli o spartitraffico oppure sostituirli con protezioni più alte. Naturalmente la semplice striscia gialla, per delimitare la corsia preferenziale o l’area interdetta al parcheggio, non verrebbe rispettata da nessuno mentre protezioni o opere divisorie più alte significherebbe mettere in serio pericolo la sicurezza di centauri e automobilisti”.