“Sarà un bel momento di festa in cui ci sentiremo tutti legati sotto una bandiera tricolore disegnata nell’aria dalle nostre Frecce, di cui siamo orgogliosi. Le persone si riverseranno sul nostro lungomare e dovranno necessariamente raggiungerlo a piedi. È un modo diverso e autentico per conoscere meglio la nostra città senza bisogno di usare l’auto”, ha detto il sindaco Enrico Trantino.
Per il comandante Spreafico, “è importante che il cittadino veda con i propri occhi l’eccellenza che le Forze Armate, in questo caso l’Aeronautica, riescono ad esprimere. L’Air show è un momento importante anche per noi, perché abbiamo la possibilità di mostrare la nostra professionalità e le competenze”.
Durante l’evento, ha sottolineato il capitano Antonello Calabrese, nessun aereo potrà transitare nella zona, se non preventivamente coordinato. Lo specchio d’acqua antistante Piazza Nettuno sarà interdetto alla navigazione per tutte le unità navali non coinvolte nella manifestazione.
Calabrese ha inoltre annunciato l’allestimento del Villaggio Azzurro dell’Aeronautica Militare, attivo da sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica; sarà “un’occasione per coinvolgere il pubblico anche a terra, con uno stand del 41° Stormo di Sigonella, un simulatore ludico delle Frecce Tricolori, e spazi promozionali e di editoria dedicati al mondo aeronautico”.
L’intera manifestazione sarà preceduta da un briefing tecnico a cura del direttore della manifestazione, Giuseppe Lo Cicero, che condivide la responsabilità di questa manifestazione insieme all’Aero Club di Catania. “L’Aero Club d’Italia, che è l’ente pubblico che ci ha nominati rispettivamente direttore/controllore ed ente organizzatore, ora rappresentato dal neopresidente Stefano Arcifa, é di riferimento per le manifestazioni aeree – ha detto Lo Cicero- Uno dei compiti principali dell’Aero Club d’Italia è la diffusione della cultura aeronautica che per sua natura è intrisa di amicizia ma anche rispettosa dei ruoli istituzionali dei soggetti che ne fanno parte. il cielo di Catania resta sicuro”.
A sottolineare il legame tra l’evento e il territorio, anche il presidente dell’Aero Club Catania, Filippo Papale, che ha illustrato l’identità visiva del Catania Air Show 2025. “Il logo centrale rappresenta la fusione tra la maestosità dell’Etna, il simbolo della città, e la dinamicità. La sagoma del vulcano si intreccia con la forma di un aereo, simboleggiando il connubio tra terra e cielo. Le scintille di lava, che sono nove come le frecce, rappresentano l’elemento attivo del vulcano. Alla base c’è il mare e sul cielo, che fa da sfondo, le frecce si stagliano verso l’alto Il tutto è caratterizzato, nella parte centrale, dai colori rosso-blu che sono quelli della nostra città”.
E ha aggiunto Simone Massaro: “Il motivo che mi ha spinto a organizzare e sostenere questa manifestazione è proprio il desiderio di essere un cittadino attivo, di restituire concretamente qualcosa alla mia città, qualcosa che abbia un significato per l’intera comunità”.
Vedremo anche il sorvolo del P72A, in dotazione al 41º Stormo. Il velivolo, affiancato dai due Eurofighter, dimostrerà la capacità di intercettazione della Difesa Aerea Italiana.
A seguire è prevista una delle esibizioni più attese: la dimostrazione di ricerca e soccorso (SAR) con l’elicottero HH139 dell’Aeronautica Militare. Un’occasione per mostrare al pubblico le complesse operazioni che quotidianamente vengono eseguite per salvare vite umane.
Gran finale alle 17.30 con l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale: le Frecce Tricolori.